La zanzara tigre: un ospite indesiderato che ci fa puntualmente visita nei mesi più caldi dell’anno e che a differenza della zanzara “tradizionale” punge giorno e notte, 24 ore su 24.
Ospite che può anche essere pericoloso. La zanzara tigre, infatti, è in grado di trasmettere il virus Zika e quelli responsabili della Dengue e della Chikungunya.
Per quel che riguarda il Coronavirus, invece, l'OMS ha chiarito che non può essere trasmesso dalle punture degli insetti, essendo un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva e secrezioni del naso (Ulteriori approfondimenti).
Dal 2020 la Regione Emilia-Romagna realizza un'apposita campagna informativa"Zanzare e altri insetti: impara a difenderti", con video, opuscoli e materile multimediale, e ha messo a disposizione l'APP "ZanzaRER" che, oltre a fornire informazioni e consigli utili per la lotta alle zanzare, consente di segnalare in forma anonima gli interventi con larvicidi effettuati dai cittadini per poter poi costruire una mappa dei trattamenti sul territorio.
I Comuni mettono in atto una serie di misure per contenerne la diffusione nelle aree pubbliche, ma anche i singoli cittadini sono chiamati a fare la loro parte nei loro spazi privati. Per limitare la diffusione del fastidioso insetto, bastano infatti alcuni piccoli accorgimenti:
1. Eliminiamo l'acqua stagnante
La zanzara depone le uova in vari contenitori (sottovasi, tombini, rifiuti abbandonati, vasi di idrocoltura, copertoni, ecc..). Le uova, quando vengono sommerse dall'acqua e la temperatura è favorevole si aprono e fuoriescono delle larve acquatiche che in alcuni giorni si trasformano in zanzare. Eliminando i contenitori che accumulano acqua, si ostacola la moltiplicazione delle zanzare. Occorre, invece, trattare con sostanze antilarvali quei contenitori che non possono essere eliminati (ad esempio i tombini).
Attenzione anche ai rifiuti e ai materiali che potrebbero accumulare acqua, tenere i giardini ben sfalciati e le siepi in ordine. Si consiglia di riempire i sottovasi di sabbia e fare in modo che l'acqua non si accumuli su teli, annaffiatoi, secchi, bidoni, giocattoli, copertoni e abbeveratoi. Tenere pulite le grondaie e immettere nelle vasche ornamentali pesci rossi, predatori delle larve della zanzara. Negli orti, coprire tutti i contenitori utilizzati per l'acqua piovana con zanzariere o teli ben tesi. Nei cimiteri pulire periodicamente i vasi portafiori e trattare l'acqua con prodotti larvicidi. Se si usano fiori sintetici, mettere sabbia nel vaso, per evitare ristagni d'acqua.
2. Disinfettiamo le raccolte d'acqua non eliminabili
Da fine aprile ad ottobre, un modo efficace per combattere le zanzare è mettere il prodotto antilarvale nei tombini intorno a casa o nel cortile condominiale. In commercio esistono diversi principi attivi che devono essere aggiunti nel tombino con periodicità diversa (comunque indicata nel foglietto illustrativo):
- Methoprene ogni 3-4 settimane;
- Diflubenzuron ogni 4 settimane;
- Piryproxyfen dura 4-6 settimane.
L'utilizzo va ripetuto dopo piogge intense. Questi prodotti possono essere acquistati in supermercati, negozi di ferramenta, di bricolage ed in farmacia. A partire da aprile - maggio, entra in vigore, in tutti i Comuni della Regione un’ordinanza dei Sindaci che obbliga tutti i cittadini ed anche le ditte ad applicare le misure antiristagno e la lotta antilarvale nelle raccolte d’acqua non eliminabili. Eventuali violazioni sono punite con sanzioni. Le ordinanze sono consultabili sui siti internet dei Comuni.
3. Non facciamoci pungere
La zanzara tigre predilige i giardini e le siepi ombrose, i luoghi umidi, punge sia di giorno che di notte ed è attratta dai colori scuri, dai profumi e dagli odori del corpo, pertanto è utile non profumarsi o utilizzare deodoranti e prodotti per il corpo privi di profumazione. È bene indossare vestiti di colore chiaro e utilizzare repellenti sulle parti scoperte, rispettando dosi e modalità d'uso riportate in etichetta e, per i bambini, chiedere sempre il parere del pediatra prima dell'uso. Su culle e carrozzine applicare zanzariere. Nelle abitazioni istallare zanzariere alle finestre o utilizzare diffusori di insetticidi per ambienti, arieggiando bene il locale e seguendo scrupolosamente le precauzioni del fabbricante. In caso di puntura fai toccature leggere con ghiaccio e applica creme al cortisone o all'aloe vera, per attenuare il prurito. Evita di grattarti per non provocare infezioni.
Per ulteriori approfondimenti si può consultare il sito www.zanzaratigreonline.it o telefonare al numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800.033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 e il sabato dalle 8.30 alle 13.