Pericolo processionaria: i rischi, come difendersi e a chi rivolgersi - Unione Pedemontana Parmense

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Pericolo processionaria: i rischi, come difendersi e a chi rivolgersi

A prima vista la processionaria del pino può sembrare soltanto un curioso lepidottero innocuo. Ma in realtà può rappresentare un pericolo per l’uomo e gli animali, a causa dei suoi peli urticanti.

La processionaria, che appartiene alla famiglia dei Taumetopeidi, si ciba degli aghi di tutte le specie di pino, in particolare pino nero, pino silvestre e pino marittimo, ma anche di alcune specie di cedro.

Dalla processionaria però ci si può difendere. 

 

In particolare si raccomanda di:

  • Tenere i cani al guinzaglio nelle zone di presenza dei nidi;
  • Raccomandare ai bambini di non toccare i bruchi in fila;
  • Non tentare di raccogliere dai rami alti i nidi con mezzi artigianali, per evitare la diffusione nell’ambiente dei peli urticanti;
  • Evitare di raccogliere i bruchi senza protezioni e con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, etc.);

Durante l’inverno, tra novembre e febbraio, occorre controllare le piante per verificare la presenza dei caratteristici nidi sulle chiome e soprattutto all’estremità dei rami. E’ in questo periodo che si deve intervenire procedendo alla loro rimozione. L’operazione di rimozione e distruzione dei nidi deve essere effettuata adottando tutte protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve.

 

Nella prima metà di giugno possono essere installate trappole a ferormoni mentre all’inizio dell’autunno è possibile effettuare trattamenti sulle piante infestate l’inverno precedente.

I vari interventi da mettere in atto per combattere la processionaria devono essere attuati direttamente da parte dei proprietari delle piante interessate dall’infestazione.

 

Nel periodo primaverile, tra la seconda metà di marzo e la fine di aprile, le larve lasciano i nidi, nutrendosi e spostandosi in processione verso il basso. Si osservano facilmente sui tronchi, sull’erba, sul selciato. Questo periodo coincide con la massima pericolosità dell'insetto dal punto di vista sanitario perché le larve, provviste di peli urticanti, possono arrecare fastidiosissimi eritemi cutanei, oculari e delle vie respiratorie a chi ne viene in contatto diretto o a causa della dispersione dei peli nell’ambiente.

Nella stagione primaverile, poi, non è possibile procedere mediante l’asportazione dei nidi, operazione che si effettua in inverno, né intervenire con trattamenti specifici, che solitamente vengono realizzati in autunno. Pertanto, si invitano i cittadini a prestare massima attenzione durante le passeggiate, soprattutto in aree interessate dalla presenza di piante quali cedri e, soprattutto, pini. Si prega di segnalare eventuali avvistamenti all’ufficio URP del Comune di riferimento.


Si ricorda che ai tecnici del Comune spetta il controllo e la rimozione della processionaria nelle aree verdi pubbliche, mentre nelle aree private questi compiti sono a carico del proprietario.


Contatti Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) dei Comuni dell’Unione:

Collecchio    

800 080482 (numero verde gratuito)

Felino

0521 335951

Montechiarugolo

0521 687711

Sala Baganza

0521 331311

Traversetolo

0521 344539


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