Giro di vite, in Unione Pedemontana Parmense, per tutti quelli che non pagano le multe. Durante l’ultima seduta di martedì 30 luglio il Consiglio dell’ente ha approvato il regolamento e le linee di indirizzo per affidare a una società esterna il servizio di riscossione coatta delle sanzioni non corrisposte per violazioni al Codice della Strada, diventate esigibili decorsi i termini di impugnazione.
Un mancato introito da 956mila euro, se si considerano le contravvenzioni, divenute esigibili, tra il 2017 e il 2022. Una cifra di tutto rispetto che l’Unione stima di recuperare almeno al 50 per cento, come ha sottolineato l’assessore al Bilancio e sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri illustrando l’operazione ai consiglieri. Se le previsioni verranno rispettate, sarà possibile “liberare” circa 500mila euro dal fondo per i crediti di dubbia esigibilità, che ogni ente ha l’obbligo di accantonare. Risorse, che «potranno essere utilizzate per sostenere i bilanci dei Comuni della Pedemontana, per investimenti o altre spese», ha aggiunto Friggeri.
Il fatto di poter esternalizzare la riscossione coatta, iter piuttosto lungo e complesso oggi in capo al Corpo di Polizia Locale dell’Unione, permetterà, inoltre, di destinare più agenti al controllo del territorio e abbattere i costi del servizio. La società esterna, che dovrà essere iscritta all’albo dei concessionari e verrà individuata mediante gara d’appalto, sarà pagata in percentuale su quanto riuscirà a recuperare. «Dalle indagini di mercato effettuate, l’aggio è mediamente del 7-8 per cento – ha spiegato Friggeri –, ma quello lo vedremo con la gara. Di certo c’è che la riscossione coatta per la nostra Polizia Locale è un’attività onerosa, sia dal punto di vista delle risorse umane impiegate, sia economiche. L’obiettivo dell’esternalizzazione, però, è anche di natura politica e per una convivenza civile. La nostra volontà è quella di far pagare chi ha sbagliato, per correttezza, equità e rispetto delle regole». «Ringrazio lo staff dell’Unione – ha concluso l’assessore al Bilancio – per aver messo a punto due atti complessi come il regolamento e le linee di indirizzo: la responsabile del Servizio finanziario, Elena Gatti, il comandante della Polizia Locale, Vito Norcia, e la direttrice operativa dell’ente, Paola Fabiani».
Anche l’assessore alla Polizia Locale e Legalità, il sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto, si è soffermato sui vantaggi dell’esternalizzazione: «Gli agenti non dovranno più far fronte all’enorme mole di lavoro che la riscossione coatta comporta, e se la concessionaria non riuscirà a riscuotere le sanzioni non pagate l’Unione non avrà costi». Costi che lievitano ulteriormente quando si aprono dei contenziosi legali e occorrono gli avvocati, «ma anche in questo caso – ha puntualizzato Dall’Orto – saranno a carico degli affidatari del servizio. Si tratta, quindi, di un’operazione molto vantaggiosa, che nei Comuni stiamo già facendo, esternalizzando, ad esempio, la riscossione della TARI». Operazione che è stata approvata, con il voto favorevole al regolamento e alle linee di indirizzo, dal gruppo di maggioranza di “Pedemontana Socialista e Democratica” e da una parte dell’opposizione, più precisamente dal “Gruppo Misto”. Pollice verso, invece, dai due schieramenti della minoranza, “Sala attiva – Cambiamo la Pedemontana” e “Viva Collecchio”.