Unione Pedemontana: "sì" al Documento Unico di Programmazione - Unione Pedemontana Parmense

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Unione Pedemontana: "sì" al Documento Unico di Programmazione

Il consiglio dell’Unione Pedemontana Parmense ha detto “sì” al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027 e al Bilancio consolidato 2023. I due importanti atti sono stati approvati nel corso della seduta di giovedì 26 settembre 2024 nella sede municipale di Felino e tracciano, rispettivamente, gli obiettivi da raggiungere nel prossimo triennio e la situazione economica del “gruppo” Unione, che oltre all’ente comprende le sue: Azienda Pedemontana sociale e Lepida Scpa.
 

Una seduta che ha visto il debutto, in presenza, dei nuovi con nominati in Unione a seguito delle elezioni amministrative dello scorso giugno: Francescantonio Fedele e Giorgio Rossi per lo schieramento di opposizione “Viva Collecchio”, mentre da Montechiarugolo sono arrivati Sara Bianco e Federico Salgado per la maggioranza “Pedemontana socialista e democratica”, oltre a Massimiliano Bonu per il “Gruppo misto” di minoranza.
 

«Il DUP dovrebbe essere approvato entro il mese luglio, ma quest’anno abbiamo posticipato il voto a seguito delle elezioni amministrative», ha spiegato l’assessore al Bilancio e sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri. Un documento che verrà aggiornato, «allineandolo con i bilanci di previsione dell’Unione e dei Comuni in fase di costruzione». Per quel che riguarda i contenuti programmatici, «sono in linea e in continuità con quelli precedenti, anche perché il nuovo mandato ha visto la riconferma delle deleghe ai singoli sindaci da parte del neo presidente Filippo Casolari». Friggeri ha poi voluto soffermarsi anche sul “modello” con cui è stato costruito, «omogeneo a quello dei cinque Comuni dell’Unione, frutto di un lavoro svolto dalle ragionerie degli enti, che ringrazio, nel quadro di un coordinamento degli atti amministrativi in linea con il Controllo di Gestione che stiamo portando avanti dall’anno scorso».

Scendendo nel dettaglio, tra i principali obiettivi generali tracciati dal DUP c’è l’ottimizzazione nella gestione delle risorse, sia economiche, sia di personale, e il rafforzamento del ruolo di rappresentanza territoriale dell’Unione. Particolare attenzione anche alla transizione digitale, con il miglioramento delle infrastrutture tecnologiche per cittadini e imprese, unitamente alla promozione dell’utilizzo dei servizi digitali in linea con l’Agenda digitale.
 

Un capitolo importante è riservato al welfare, con il potenziamento del supporto ai cittadini più fragili attraverso Pedemontana sociale, e alla Sicurezza, con il consolidamento del controllo del territorio da parte della Polizia Locale anche attraverso il rafforzamento dei gruppi del Controllo di Vicinato e del sistema di Protezione civile. Ultimo, ma non certo per importanza, il tema del miglioramento della sostenibilità ambientale, attraverso il coordinamento delle politiche energetiche e di una mobilità ecocompatibile.
 

Per quel che riguarda il Bilancio consolidato, oltre al conto economico dell’Unione sono stati accorpati quello di Pedemontana sociale e di Lepida, controllate, rispettivamente, al 100 per cento e allo 0,0014 dall’ente sovracomunale. «Si tratta di un adempimento obbligatorio entro il 30 di settembre – ha sottolineato sempre Firggeri – che comporta l’allineamento di tutte le voci delle entrate e delle uscite. Come sapeteha detto rivolgendosi ai consiglieri – la voce principale sono i 5 milioni di trasferimenti a Pedemontana sociale, mentre nei confronti di Lepida, che fornisce servizi informatici, parliamo di 65mila euro».
 

Il DUP e il Bilancio consolidato hanno incassato i voti favorevoli della maggioranza, mentre tra i consiglieri di opposizione si sono registrati i “no” dei rappresentanti di “Viva Collecchio”, Fedele e Rossi, oltre a Umberto Varoli di “Sala Attiva – Cambiamo la Pedemontana” e Massimiliano Bonu del “Gruppo misto”. Uno schieramento, quest’ultimo, dove è stata lasciata la libertà di voto che ha portato all’approvazione da parte dei consiglieri di Traversetolo (Simone Dall’Orto, Nelda Conti, Gabriele Zanettini) e all’astensione dei rappresentanti di Felino (Filippo Casolari, Federico Ceci e Maria Caterina Pinelli).


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