Calano i consumi di energia per l’illuminazione pubblica nei comuni dell’Unione Pedemontana Parmense, con un conseguente risparmio per i cittadini. Grazie agli investimenti realizzati dalle amministrazioni comunali per la progressiva sostituzione delle lampade tradizionali con nuovi sistemi a tecnologia LED, tra il 2021 e il 2023 il consumo energetico è stato ridotto del 10 per cento, consentendo, nell’ultimo anno, un risparmio di oltre 600mila euro nonostante gli aumenti tariffari.
Un trend virtuoso, destinato a proseguire con il completamento della sostituzione dei vecchi punti luce oggi arrivata al 50 per cento. Il taglio dei consumi registrato tra il 2021 e il 2023, infatti, non è altro che l’ultimo atto di un percorso iniziato nel 2011 e non ancora terminato, in linea con quanto previsto dai Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAESC) adottati dai cinque Comuni dell’Unione, che puntano ad una drastica riduzione delle emissioni entro il 2030 ponendo le basi per la neutralità climatica entro il 2050. Obiettivo non rinviabile, se si considera che l’Italia è uno dei Paesi europei con i maggiori consumi e costi per rischiarare strade e piazze.
Una rete di illuminazione particolarmente estesa, quella dei comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, che conta ben 12.141 punti luce, il 71% dei quali è dotato anche di una particolare tecnologia per ridurre i consumi nelle ore centrali della notte, consentendo così un ulteriore risparmio energetico ed economico. Scendendo ancor più nel dettaglio, la spesa pro-capite è stata pari a 24 euro per abitante. Un costo ampiamente al di sotto della media nazionale di 30 euro.
A fare il punto della situazione è stato il Servizio Controllo di Gestione dell’Unione Pedemontana, supportato dalla società di consulenza Poleis Soc. Coop., che ha raccolto e confrontato diversi dati, anche sugli interventi di manutenzione, e le tipologie di contratti in essere per sostenere gli investimenti, la manutenzione della rete e la fornitura di energia. Un lavoro ampio e minuzioso, presentato nei giorni scorsi al presidente e agli altri sindaci dell’Unione, finalizzato a condividere buone pratiche e linee di intervento.