A partire dal 1° gennaio 2025, gli enti del terzo settore che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati, dovranno aprire la partita Iva: questo tipo di attività, infatti, diventerà rilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Quando si parla di enti associativi si fa riferimento agli enti del Terzo settore (Ets), comprese le organizzazioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps), le associazioni “generiche”, disciplinate dall’Art. 148 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir – dpr 917 del 1986) e le associazioni sportive dilettantistiche (Asd). Al momento restano escluse da questa novità normativa le Onlus.
La pubblicazione della nuova legge sta suscitando diversi dubbi e domande: quali sono adempimenti per le associazioni? Quali sono sottoposte a tale obbligo e quali sono le tempistiche? Per fornire chiarimenti, Pedemontana Sociale e CSV Emilia (Centro di Servizi per il Volontariato), hanno organizzato l’incontro gratuito, ma con iscrizione obbligatoria, “Terzo settore e IVA: quali prospettive?” che si svolgerà giovedì 5 dicembre 2024 alle ore 18 alla Rocca di Sala Baganza (P.zza Gramsci, 1), rivolto ai tanti volontari delle realtà associative del territorio. A spiegare le novità, interverranno il dottore commercialista Stefano Bussolati e i referenti del settore consulenze di CSV Emilia – sede di Parma. Per iscriversi occorre inviare una mail all’indirizzo consulenza.parma@csvemilia.it, indicando il nome dell’associazione e di chi sarà presente.
L’incontro sarà l’occasione per presentare l’avvio della collaborazione tra Pedemontana Sociale e CSV Emilia, che risponde alla finalità di promuovere i valori della solidarietà e della partecipazione attiva come dimensioni organiche alla coesione sociale ed al benessere della cittadinanza, sostenendo a tal fine la fondamentale attività degli Enti di Terzo Settore di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo.