Li avevano già scoperti alcuni mesi fa, ma sprezzanti del pericolo sono tornati imperterriti per altre due volte sempre lì, in pieno centro a Traversetolo, incappando in entrambe le occasioni nei controlli congiunti effettuati dai militari della Guardia di Finanza di Parma e dagli agenti della Polizia Locale dell’Unione Pedemontana Parmense, rivolti in particolare al contrasto alla vendita abusiva di prodotti ortofrutticoli.
Gli irriducibili recidivi sono due commercianti, entrambi di nazionalità italiana, che nelle scorse settimane sono arrivati per due domeniche nel paese Pedemontano, non a caso nel giorno in cui si svolge uno dei mercati più importanti del Parmense, mettendosi a vendere frutta e verdura a ridosso dei banchi. E per due volte sono stati sanzionati, per aver violato il regolamento comunale che disciplina l’attività commerciale sulle aree pubbliche, che vieta di esercitare alla domenica l’attività di vendita itinerante all’interno dell’abitato, per evitare la concorrenza sleale nei confronti degli ambulanti che operano nel mercato pagando il plateatico. Non solo: oltre all’attività di vendita abusiva, gli uomini della Guardai di Finanza e della Polizia Locale, che hanno effettuato i controlli in divisa e in borghese, li hanno sanzionati anche per diverse altre irregolarità, tra le quali la mancata installazione del misuratore fiscale e diverse violazioni al Codice della Strada a seguito di accurati controlli. In totale i due dovranno così pagare sanzioni per un totale di circa 4.500 euro.
«Il reiterato disprezzo delle regole a danno dei commercianti che svolgono il loro mestiere in modo onesto, ancora una volta non ha pagato – sottolinea il sindaco di Traversetolo e assessore dell’Unione Pedemontana alla Polizia Locale Simone Dall’Orto –. Per questo ringrazio gli uomini della Guardia di Finanza e della nostra Polizia Locale, che hanno per l’ennesima volta garantito il rispetto della legalità. Il nostro è uno dei mercati più importanti della provincia e i controlli saranno sempre frequenti e approfonditi».