Restano in vigore fino al 31 Marzo 2026 le misure previste dal piano Pair 2030 (Piano Aria Integrato Regionale) per combattere l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria, a partire dalle limitazioni al traffico, al divieto di utilizzo delle vecchie stufe a biomassa legnosa e di bruciare residui vegetali in pianura.
Nei comuni di pianura est e ovest dell’Emilia-Romagna con popolazione inferiore ai 30mila abitanti la circolazione è vietata nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli privati euro 0, euro 1, euro 2 a benzina e GPL/benzina o metano/benzina non conformi; per i veicoli privati diesel euro 0, euro 1, euro 2, euro 3 ed euro 4 diesel non conformi; ciclomotori e motocicli euro 0, euro 1 ed euro 2 non conformi.
Il divieto alla circolazione di cui al presente punto è sospeso nei giorni di festività infrasettimanali.
Tra le misure strutturali confermato il divieto di utilizzo, in presenza di riscaldamento alternativo e sempre fino al 31 Marzo, delle caldaie fino alle 3 stelle nei comuni classificati non montani, situati cioè sotto i 300 metri di altitudine e dei camini aperti.
Durante la stagione termica 2025-2026, obbligo di mantenimento delle temperature fino a massimo di 19° C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo di 17° C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali.
Confermato anche il divieto di abbruciamento dei residui vegetali, agricoli o forestali in tutti i comuni di pianura.
Divieto di spandimento dei liquami zootecnici e divieto di concessione di deroghe, fatto salvo il sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente.
Dell'attivazione di tali misure emergenziali sarà data notizia alla cittadinanza attraverso l’apposito bollettino e gli organi di informazione.